lunedì, febbraio 06, 2006

Il fatto del giorno

La rivolta del mondo musulmano
contro le vignette: la cronologia

ROMA - Le caricature del profeta Maometto, apparse quattro mesi fa su un quotidiano danese, hanno suscitato proteste, in alcuni casi violente, in molti Paesi musulmani. Ecco una breve cronologia di quanto è accaduto dal momento della pubblicazione ad oggi.

- 30 settembre 2005: l'Jyllands Posten, il più diffuso quotidiano danese, pubblica 12 caricature sotto il titolo 'I volti di Maometto. I rappresentanti musulmani in Danimarca chiedono il ritiro delle vignette e le scuse ufficiali.

- 12 ottobre 2005: il caporedattore dell'Jyllands Posten riceve minacce di morte.

- 14 ottobre: più di 1.000 musulmani manifestano a Copenaghen.

- 20 ottobre: 11 ambasciatori dei Paesi musulmani, in visita a Copenaghen, protestano davanti all'ufficio del primo ministro liberale Anders Fogh Rasmussen, che si rifiuta di riceverli.

- 29 dicembre: la Lega Araba condanna le vignette definendole un'attentato contro la santità delle religioni, del profeta e dei valori dell'Islam.

- 5 gennaio 2006: Accordo tra la Danimarca ed il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa, per la distribuzione, nei Paesi arabi, di una lettera di Rasmussen che, pur difendendo la libertà d'espressione, condanna 'tutte le azioni volte a demonizzare alcuni gruppi in virtù del credo e dell'appartenenza etnica'.

- 10 gennaio: Magazinet, un giornale cristiano norvegese, pubblica le caricature in nome della 'libertà d'espressione'. Due giorni più tardi il redattore capo del giornale dichiara d'aver ricevuto minacce di morte.

- 21 gennaio: l'Unione internazionale dei saggi musulmani, dal Cairo, di invitare tutti i musulmani del mondo a boicottare prodotti e attività danesi e norvegesi.

- 26 gennaio: l'Arabia Saudita richiama il proprio ambasciatore a Copenaghen. Il gruppo danese-svedese Arla Foods segnala i primi danni economici seguiti al boicottaggio dell' Arabia Saudita che si sta estendendo a Kuwait, Emirati Arabi, Giordania e Maghreb.

- 29 gennaio: Rasmussen dichiara che il governo in nessun caso ha influenza sui mezzi di comunicazione e che né l'esecutivo né lo Stato possono essere ritenuti responsabili

- 30 gennaio: i paesi scandinavi annunciano misure per proteggere i propri cittadini in Medio Oriente. Il giornale Jyllands Posten presenta le proprie scuse ai musulmani

- 31 gennaio: anche il giornale norvegese Magazinet esprime il proprio rammarico per aver l'offesa recata. I ministri degli Interni dei Paesi arabi, riuniti a Tunisi, chiedono al governo danese di 'sanzionare con decisione' gli autori delle vignette - 1 febbraio: molti giornali europei, tra cui il francese France Soir, pubblicano, in nome della libertàdi stampa,le caricature. Marocco e Tunisia vietano la vendita del quotidiano francese, mentre Raymond Lakah, il proprietario franco-egiziano di France Soir, ne licenzia il direttore, per "rispetto per le convinzioni di ogni individuo".

- 3 febbraio: alcuni giornali belgi, fiamminghi e valloni pubblicano tutte o alcune delle vignette 'blasfeme'. A Giakarta circa 300 militanti islamici fanno irruzione nell'ambasciata di Danimarca. Mentre Hamas condanna le vignette, nei Territori le proteste sfociano in violenze aperte.

- 4 febbraio: l'Unione europea invita i palestinesi a proteggere le sedi europee. Diverse centinaia di militanti islamici incendiano le ambasciate di Danimarca e Norvegia a Damasco. Alcune dozzine di giovani palestinesi cercano di irrompere nella sede Ue di Gaza City. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad annuncia ritorsioni contro i paesi occidentali in cui sono state pubblicate le caricature. La polizia siriana blocca alcuni manifestanti in procinto di attaccare l'ambasciata francese a Damasco.

- 5 febbraio: la presidenza austriaca dell'Ue dichiara "inaccettabili" gli attacchi e le minacce contro le ambasciate di paesi scandinavi a Damasco e nei Territori palestinesi. Manifestanti danno alle fiamme l'edificio del consolato danese a Beirut. La Danimarca chiede a tutti i suoi cittadini di lasciare il Libano. Più di 1.000 afghani protestano pacificamente contro i giornali che hanno pubblicato le vignette. Gruppi militanti iracheni minacciano di morte i cittadini occidentali presenti nel Paese.

9 Comments:

At 8:37 AM, febbraio 06, 2006, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Premesso che delle 12 vignette incriminate ne ho visto solo un paio (la prima non la ho capita perchè non si leggeva la didascalia, la seconda, in cui si vede Allah/Maometto accogliere dei kamikaze in "paradiso" dicendo loro:"Fermatevi fermatevi stiamo finendo le vergini", mi sembra carina).

Premesso che la mia laicità è praticamente totale quindi se domani qualche giornale arabo fa altrettanto la mia risposta è un sonoro "Cazzomene...".

Premesso che la libertà d'espressione è un principio imprescindibile di ogni democrazia che voglia definirsi tale.

Premesso che il mondo occidentale che permette la pubblicazione di queste vignette, è lo stesso mondo occidentale che permette ad un supposto artista come Marylin Manson di assurgere, grazie alla sua blasfemia anticlericale, al successo.

Alla luce di tutte queste premesse però mi rimane una domanda:
MA QUEL GIORNALISTA NON C'AVEVA UN KAZZO DA FARE QUEL GIORNO?

 
At 9:29 AM, febbraio 06, 2006, Blogger Sdeee said...

Beh, come già espresso in molte situazioni ritengo che a ciascuno debba essere mostrato rispetto anche se ci sembra esagerato...come dire se un mio amico ODIA profondamente chi anche solo guarda la sua ragazza, io posso anche pensare che sia un pazzo furioso...ma se voglio avere a che fare con lui devo starmene o darmi troppi schiaffi, magari per poi guardare una che neanche mi piace...
come dire se non voglio rompere il cazzo non mi costa niente evitare di far incazzare della gente...posso fare delle vignette sul papa che so che non si incazza...o su berlusconi...
mi sembra stupido e da un certo punto di vista irrispettoso scherzare su chi è pronto a farsi esplodere in nome di qualcosa (QUALUNQUE ESSA SIA!!!)

premesso questo, mi sembra non esagerato ma assolutamente senza senso dare alle fiamme i paesi nordici solo perchè maometto non ride per le barzellette sui carabinieri...sono pazzi...

 
At 10:03 AM, febbraio 06, 2006, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Esatto è un pò come la penso io, non credo ci sia nulla di "illegale" nelle vignette, però con tutto quello su cui si può ironizzare andare a toccare, in questo momento storico, l'islam mi sembra un comportamento autolesionista. E' un pò come andare da Gigi e dirgli una cosa del tipo "secondo me sei una persona non particolarmente simpatica" è ovvio che lui ti massacrerà di botte...proprio per questo nessuno lo fa...(per essere sicuro di avere salva la vita tengo a sottolineare che il mio era un esempio lungi da me pensare che Gigi non sia simpatico...)

 
At 1:59 PM, febbraio 06, 2006, Blogger Diso said...

mmm...tasto dolente...ok,premesso che:credo che la libertà di espressione,la libertà di opinione,la libertà di credo e più volgarmente "la filosofia di vita" di ogni individuo vada rispettata,credo anche che uno sia libero di fare e agire come meglio crede e come è nel proprio interesse.Credo che uno sia libero di poter proporre delle vignette (ne ho vista qualcuna..terrificanti,senso comico 0 ma non ho mai sentito parlare dello humor danese)che abbiano come soggetto qualcosa di sacro se,questo modo di affrontarlo,è uguale per ogni religione....leggasi,non mi sembra che manchino le battute sul nostro credo e,in casa mia,faccio umorismo anche sul credo degli altri con le mie regole perchè sono a casa mia e affronto le cose come meglio credo.Mi sembra giusto che la comunità mussulmana protesti..ok..VERBALMENTE!!!!!!!
Dal momento che l'arroganza del popolo mussulmano più integralista porta ad azioni violente e alle minaccie,io non mi sento di dovermi piegare alle loro manifestazioni di odio...le capisco,ma se queste si limitano ad una risposta di pari o poco superiore grado...capisco che per loro il credo religioso sia alla base della propria esistenza,ma alla base della nostra esistenza c'è un profondo senso di libertà d'azione....alla fine della fiera,bisogna solo scegliere se credere nel proprio stile di vita(e continuare per la nostra strada)o piegarci alla legge di chi ci impone la loro sotto la minaccia della morte.Io non penso che sia il caso di piegarsi,non credo si debba accettare l'imposizione di chi è diverso da quello in cui credo io....ok..ho espresso il concetto male,spero sia arrivato il messaggio cmq

 
At 2:02 PM, febbraio 06, 2006, Blogger FletcherLynd said...

tu non vai da Gigi a provocarlo, ma del resto Gigi non provoca te, quindi saresti comunque in torto tu se lo stuzzicassi per primo.

qui c'è il solito problema della reciprocità: chiunque fa barzellette e vignette sul papa, su buddha, su qualunque religione... eppure non ho mai visto nessun buddhista dare alle fiamme le ambasciate straniere.

quando si fa qualcosa di sbagliato è giusto scusarsi, ma quando non si fa niente di male (e una vignetta satirica non è proprio niente di male) non c'è niente di cui scusarsi.

su questo argomento (ma più in generale su tutte le questioni che riguardano l'Islam) consiglio di leggere gli editoriali di Magdi Allam (ad esempio http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/03/paura.shtml), l'esempio vivente che un Islam democratico, razionale e "moderno" esiste eccome... e il compito dei goverin occidentali dovrebbe essere quello di esaltare QUESTO Islam e di delegittimare, senza se e senza ma, QUELL'ALTRO Islam.

 
At 2:08 PM, febbraio 06, 2006, Blogger Diso said...

cito un articolo giusto per fare presente come spesso..."TROPPO SPESSO"(m.s.) si risponde ad un buffetto con un cazzotto....

"IRAQ: «FATE A PEZZI I DANESI» - In una dichiarazione su Internet l'Esercito islamico in Iraq, che aveva tra gli altri rivendicato l'omicidio di Enzo Baldoni, ha incitato a rapire danesi e «farli in tanti pezzi quanti sono i giornali che hanno pubblicato le vignette». Un altro gruppo, definitosi ala militare dell'Esercito del diritto, ha distribuito volantini in cui incitava a attaccare persone dei Paesi dove sono state pubblicate le vignette e in particolare i danesi. La Danimarca ha più di 500 militari in Iraq."

 
At 3:14 PM, febbraio 06, 2006, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Rispondo al discorso di Diso (che di per se è giusto e non c'è nulla da obiettare):

Tu sai benissimo che se Tyson ti tira un pugno sei un uomo morto.

Tu sai benissimo che se vai da Tyson e gli dici che è arrogante lui ti tira un pugno.

Tu sai benissimo che è un tuo diritto esprimere una opinione su un personaggio pubblico.

Tyson è un personaggio pubblico.

Tu pensi che Tyson sia arrogante.

COSA FAI GLIELO DICI E MUORI O TI FAI I CAZZI TUOI E CAMPI 100 ANNI?

Per quanto riguarda il discorso "a casa mia dico quello che voglio" di per se è giustissimo, infatti non rischiano la vita i giornalisti danesi/francesi, la vita la rischia chi è danese/francese e vive nei paesi arabi e magari si è costruito un "oasi di tranquillita" basandosi sul rispetto degli usi e dei costumi dei paesi che li ospitano.
Chi ha pubblicato quelle vignette adesso dorme tranquillo e si proietta al mondo come ultimo baluardo della libertà di espressione, tanto chi lo piglia in culo sono dei suoi connazionali che neanche conosce...
...COMPLIMENTI!!!!

E' una questione di buon senso e delicatezza. In un momento in cui squallidi interessi economici portano a conflitti che, da ambo le parti per "interessi faziosi", conviene dipingere com uno scontro di civiltà/religioni, ci mancava il vignettista che fa dell'ironia sulla religione.

 
At 7:33 PM, febbraio 06, 2006, Blogger Diso said...

Perfetto...bellissimo l'esempio di Tyson...e lo faccio mio

Ok,prima deduzione:Tyson non sa che nel mio testamento tutti i miei averi (?) passano a Gigi a patto che mi vendichi..quindi..bye bye Tyson

Seconda deduzione:non sono stato furbo

ma l'editore in questione forse si e ti spiego perchè

L'editore pensa che Tyson sia un fallito e che il suo personaggio non sia degno di considerazione...cosa fa?non ne parla sul giornale?ne parlerà qualcun'altro...allora cosa può fare??

Rovinargli l'immagine,creare scoop...andarci pesante sulla sua vita segnata dagli stupri e dai soldi sperperati..in sintesi,ne fai un personaggio per un pò di tempo poi,rimarra nella mente dei lettori quel personaggio grottesco,la gente ricorderà il "fallito Tyson" e pochi,alla prima,si ricorderanno i successi..

Dove voglio arrivare...probabilmente l'editore si è un pò rotto di vivere con la minaccia di sti qua e ha voluto sdrammatizzare la situazione con questi disegni...ora ci sarà un pò di casino ma,un qualunque attentato li renderà più attaccabili e,se non fanno niente,scemerà nell'ideale comune la sensazione di paura di eventuali ritorsioni.Penso che questa mossa sia coraggiosa e che non sia stata fatta sottovalutando l'eventuali ritorsioni,penso anche che sia una mossa strategica da seguire un pò in tutti i paesi dell'occidente.Pensa soltanto a quante minacce ha fatto la combricola di Osama che poi sono cadute nel nulla,se passa anche questa,l'immagine del terrorista che non perdona diventerà più debole e l'opinione comune sarà che questi sono solo un branco di esagitati che però..parlano parlano ma fanno poco di quello che dicono.....pareri???

 
At 7:46 PM, febbraio 06, 2006, Blogger Cri said...

penso sia difficile sperare che chi è convinto di avere sempre la ragione dalla sua possa esaminare in maniera obiettiva una questione del genere (mi riferisco al mondo musulmano estremista) e diversi fatti di cronaca ne sono testimonianza. Preso per buono che la libertà di espressione è sacrosanta, penso che, in taluni casi, sia sacrosanto anche l'obbligo di pensare alle possibili cause dei propri gesti considerato soprattutto che rischiano sulla loro pelle molte persone lontane dalla danimarca. In sintesi.. chi ha l'intelligenza è in dovere di usarla, specialmente in casi come questo.

 

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