lunedì, gennaio 15, 2007

FRANKIE ANARCHICO???

Ho una domanda per l'insigne giurista del Blog, che con immenso piacere estendo a tutti voi:

qualche sera fa ho assistito ad un interessante dibattito fra G. Ferrara ed il Prof. Sirchia in merito alla questione che riguarda la salute alimentare degli italiani. In pratica il Prof. Sirchia sostiene che siccome determinate patologie (come ad esempio alcune forme di diabete) sono causate da una "maleducazione" alimentare degli italiani e siccome la cura di queste patologie costa molti soldi, allora lo stato deve controllare cosa mangiano gli italiani. Ferrara ovviamente contestava il fatto che sarebbe una limitazione delle proprie libertà.

Questo era un piccolo preambolo per contestualizzare la mia domanda che adesso vado a porvi, il Prof. Sirchia per giustificare questa ingerenza dello stato nella vita privata dei cittadini ad un certo punto ha detto: "Dal momento che un cittadino decidie di vivere in una società civile e strtturata..."

Ecco non so voi ma io non mi ricordo di aver potuto scegliere, cioè al massimo puoi scegliere in quale società strutturata vivere (italiana, francese, iraniana...) ma di fatto cambia poco sei sempre incastrato in una gerarchia di cui solitamente i cittadini sono il gradino più basso...

...e se uno non volesse vivere in una società strutturata?

Vorrei sapere cosa ne pensate a riguardo?

10 Comments:

At 11:52 AM, gennaio 15, 2007, Blogger Diso said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 11:53 AM, gennaio 15, 2007, Blogger Diso said...

premesso che la domanda mi è di difficile risposta anche perchè non riesco ad immaginare una società non strutturata,direi che l'unico modo per non vivere in una società strutturata sia tornare ai tempi delle caverne,forse prima ancora...ma se dovessi invece rispondere a "cosa bisognerebbe fare per ristrutturare la società" al momento mi vengono solo in mente metodi estremistici...non saprei,tu che diresti?giusto per farmi un idea

 
At 11:55 AM, gennaio 15, 2007, Blogger Diso said...

mi sembra cmq che l'attuale cachistocrazia sia un bel esempio di "società ad minchiam"

 
At 4:31 PM, gennaio 15, 2007, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Giusto x chiarire il post: il discorso sull'educazione alimentare è solo un preambolo per contestualizzare l'affermazione di Sirchia, non mi interessa particolarmente questo argomento piuttosto vorrei sapere cosa ne pensate del fatto che comunque siamo sottoposti dalla nascita ad una società strutturata e regolamentata su cui non abbiamo nessuna possibilità di scelta...

 
At 10:06 PM, gennaio 15, 2007, Blogger FletcherLynd said...

Frankie, il fatto è che INEVITABILE che sin dalla nascita siamo sottoposti ad una "società strutturata"... perché per nascere vuol dire che devi avere avuto un padre o una madre, e quindi quando nasci GIA' C'E' una società, quantomeno "basic" (tu-padre-madre)... non puoi scegliere di vivere in una non-società, perché in una non-società tu non saresti nemmeno nato... che fai, ti autogeneri?

prima premessa:
se esisti, vuol dire che c'è una società alle tue spalle

detto questo, OGNI società è strutturata... nel senso che ha determinate regole.
tutte le forme di vita, per esistere, hanno delle regole (ad esempio "quando ho fame devo mangiare") e se non le rispettano... non esisteranno più.

l'uomo, unico tra gli animali, ha anche la possibilità di scegliere COME strutturare la sua società... ma non di strutturarla o no, perché tutte le società sono strutturate, necessariamente.
anche le forme più utopiche ed astratte di anarchia (che comunque nella pratica sono irrealizzabili) avevano comunque delle regole-base alle spalle... per il semplice motivo che senza di esse porterebbero all'autoestinzione.

seconda premessa:
se esisti, vuol dire che sei necessariamente all'interno di una società, e di una società strutturata.

detto questo, il discorso si sposta su COME strutturare una società, come graduarla... e a questo punto sì che si fa spinosa.

il concetto base della NOSTRA società civile, così come si è evoluta nei secoli, è: "la nostra società funziona se tutti collaborano a renderla migliore, quindi tu devi fare tutto il possibile per contribuire ed evitare per quanto possibile di essere un peso".

poi il QUANTO e COME tu debba contribuire e QUANTO ti sia concesso essere un peso dipende dalla società.

Il pensiero di Sirchia è una estremizzazione del fatto che la società civile condanni il suicidio: spesso si dice "ma perché se la vita è mia lasocietà mi deve rompere i coglioni se io voglio togliermela?".
e la risposta è "perché la società nel suo complesso ha interesse che tu viva, per contribuire... se ti suicidi
1- smetti di contribuire
2- causi un costo sociale.

ed in effetti la condivido.

quella di sirchia mi sembra TROPPO estrema, perché non tiene conto di un elemento che troppo spesso i politici (ed in particolare quelli di sinistra, ed in particolare quando si parla di ambientalismo) si dimenticano:
il rapporto costi/benefici.

è vero che uno che mangia male causa un costo sociale... ma se mangiando male è triste contribuisce meno, e quindi il rapporto costi/benefici finisce per essere peggiore di uno che mangia male ma è contento.

 
At 10:21 PM, gennaio 15, 2007, Blogger FletcherLynd said...

errata corrige all'ultima frase: "se mangiando BENE è triste"...

 
At 8:24 AM, gennaio 17, 2007, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Quasi d'accordo su tutto col Gobbo a parte sul fatto che l'istinto alla sopravvivenza (discorso della relazione FAME --> CIBO) più che una regola sociale è un'istinto innato.

Comunque anche tu giri attorno al discorso avvicinandoti al bersaglio ma senza colpirlo (questo probabilmente a causa mia e delle mie lacune esplicative, lo dico per evitare che tu scateni il tuo prolisso ego contro di me).

Sirchia ha giustificato una sua affermazione dicendo "DAL MOMENTO in cui si SCEGLIE di vivere in una società civile..."

Il problema è nelle parole maiuscole: UN GOVERNO SECONODO VOI PUO' GIUSTIFICARE UNA SUA DECISIONE (E LE AZIONI CHE NE DERIVANO) CON QUELLA AFFERMAZIONE?

Il discorso sulla cibo è fine a se stesso ma se Sirchia avesse detto: DAL MOMENTO CHE SI E' DECISO DI VIVERE IN UNA SOCIETA' CIVILE BISOGNA ACCETTARNE LE REGOLE E DA OGGI LA REGOLA E' CHE IL PRELIEVO FISCALE SARA' BASATO NON SULLE ENTRATE DEI CITTADINI, BENSI' SULLA LORO PRESTANZA SESSUALE IN BASE AL SILLOGISMO: + GODI + PAGHI...

...bhè di un "assurdo totale" come questo csa diresti? Eh non rispondermi con cazzate del tipo allora dovrei pagare miliardi di tasse / allora sarei nullatenente... :-P

 
At 2:30 PM, gennaio 17, 2007, Blogger Diso said...

fra l'altro strutturata così bene che se sei un clandestino puoi anche sterminare un asilo e godere di "attenuanti".....qualcuno ci apre un post?danke.

 
At 9:44 PM, gennaio 18, 2007, Blogger FletcherLynd said...

ah ecco, adesso l'ho capita.

ovviamente la risposta è "no".
il Governo non può limitarsi a dire "voi avete scelto di darvi un Governo, quindi il Governo decide un po' quel cazzo che gli pare e voi dovete stare zitti", perché il Governo non è un sovrano assoluto: ha ricevuto un mandato ad agire secondo un determinato programma, e quindi ha libertà di azione nei limiti di quel programma... altrimenti deve andare a casa.

 
At 8:08 AM, gennaio 19, 2007, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Ok grazie... ...quindi se tanto mi da tanto presto Prodi a casa!!!

Tra l'altro ho visto che Silvio ha riniziato a farsi fotografare con la sua famiglia (in particolare coi nipotini), di solito quando fa queste cose c'è aria di elezioni

:-D

 

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