lunedì, giugno 25, 2007

Pian della mussa: chi entra, paga

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altre notizie dal mondo:
un bel parcheggio sulla piastra di marassi, qualche giorno fa.

lettera aperta dell'Ispettore Capo di Milano a Heidi Giuliani.

Meno interessante quanto a livello di diffusione su scala nazionale, ma è altrettanto fondamentale che ne siate a conoscenza: ieri sera, al ristorante "il guscio" di boccadasse* c'è stato un live show intitolato "oggi Fomes recita a soggetto": un vero e proprio trionfo di ilarità.

*abbiamo mangiato bene, ma quanto al rapporto qualità/prezzo, per la seconda sera di seguito, le specialità della casa erano la torta di riso e prenderselo in culo, e la torta di riso era finita.

7 Comments:

At 2:09 PM, giugno 25, 2007, Blogger Unknown said...

Belin l'ispettore capo! Notevole! Non so in che termini abbia posto le domanda la signora Giuliani, ma se ha chiesto soltanto quello che c'è scritto prima della lettera di Brignoli, beh, allora il tono della risposta mi sembra un pò sopra le righe.
Nei concetti sono sostanzialmente daccordo con ciò che dice il poliziotto, però è anche vero che sulle strade italiane girano dei malviventi con addosso la divisa e forse per questo motivo le selezioni e gli addestramenti potrebbero essere migliori (si noti che non ho idea di come siano fatti, parlo solo vedendo in prima persona alcuni atteggiamenti che non hanno nulla a che fare col mantenimento dell'ordine pubblico).

Chiudo con una chiosa scontata ma sempre divertente: auguri di buon lavoro al nuovo capo della polizia, MANGANELLI (!!!!!!!!!).

 
At 4:16 PM, giugno 25, 2007, Anonymous Anonimo said...

euEh, l'ispettore non ha torto però voglio far presente che solo pochi giorni fa uno dei poliziotti che si trovava nella Diaz si è presentato alla magistratura dicendo che è stato un massacro assolutamente non giustificato...Si è oltrepassato il limite da entrambe le parti a causa del clima di guerra civile che è stato appositamente creato mesi prima del G8. I primi responsabili di questa situazione non sono nè i poliziotti nè i manifestanti ma chi ha gestito a livello POLITICO l'ordine pubblico (vedi alle voci Fini e Scajola)...Peccato che in questo paese loro non pagheranno mai...

 
At 8:39 AM, giugno 27, 2007, Blogger Via dei Landi's Finest said...

Senza entrare nel merito del G8 che come al solito porterebbe ad una discussione lunga e probabilmente fastidiosa, vorrei fare 2 annotazioni in merito alla lettera dell'ispettore capo:

- secondo me non è sopra le righe (non conosco i termini delle richieste della giuliani...ma posso immaginarli...) sarebbe stata sopra le righe se avesse detto cose del tipo "il sangue di suo figlio con cui si è comprata un posto in Parlamento..." (cosa per altro tristemente vera...)

- credo l'appenderò in ufficio

- la userò come ispirazione x la mia eventuale lettera di licenziamento...

 
At 9:06 AM, giugno 27, 2007, Blogger Unknown said...

sul G8 c'è poco da dire, i nodi stanno venendo al pettine ed è brutto constatare come le responsabilità siano equamente distribuite tra dei delinquenti mischiati in un corteo e le forze di polizia che dovrebbero garantarmi l'ordine pubblico perchè le pago.

Ho cercato in rete il "testo" (se esiste) di ciò che ha detto Heidi Giuliani senza trovarlo, lo avete per caso a disposizione?

 
At 10:19 AM, giugno 27, 2007, Blogger Diso said...

La lettera della madre è questa



Il Prefetto De Gennaro promette i numeri.

Può essere un inizio

Haidi Gaggio Giuliani

Fonte: Liberazione, 22 maggio 2007
22 maggio 2007
In Italia ci sono persone che delinquono, che appartengono alla mafia e alla criminalità organizzata. E' vero, ma sono molti di più i cittadini onesti o che ai processi risultano innocenti.
Questa è la logica, in sintesi, della risposta che ho ricevuto giovedì scorso dal capo della Polizia, Prefetto Giovanni De Gennaro. Nel corso di un'indagine conoscitiva in tema di servizi di informazione per la sicurezza, in Commissione Affari Costituzionali del Senato, avevo posto al Prefetto una domanda: quali misure intendesse adottare per assicurare una formazione profondamente democratica, rispettosa dei principi costituzionali, a tutti gli agenti di Ps, visto il lungo elenco di rappresentanti delle forze dell'ordine indagati o addirittura condannati. Avendo pochissimo tempo a mia disposizione non ho potuto elencare le cause: atti di violenza, abuso, falsa testimonianza, ricettazione, e via delinquendo; ma sono certa che il Prefetto ne sia informato.
Che in questo paese ci sia un discreto numero di "delinquenti in divisa", come li ha giustamente definiti Giulietto Chiesa quasi sei anni fa, tuttora in servizio, a ricoprire cariche di responsabilità, non preoccupa nessuno?
Riporto dall'agenzia Ansa: «Io, ha assicurato il capo della polizia, non credo che i comportamenti dei singoli, sicuramente censurabili, debbano inficiare il valore delle forze di polizia in generale. Paghiamo, ha sottolineato, con molti morti il nostro lavoro ed io ho il massimo rispetto per lei, per la sua sofferenza e il suo dolore, ma voglio anche dire, e mi riservo di consegnarle i dati, che le assoluzioni di agenti di polizia sono molte e credo siano di gran lunga superiori alle condanne».
Non sono sicura di aver compreso il senso del riferimento al mio personale dolore, avendo io posto una domanda di interesse generale, che riguarda il rapporto di fiducia tra i cittadini e le forze dell'ordine, che riguarda quindi l'intero paese, la nostra democrazia. Da quasi sei anni attendo piuttosto le scuse per l'uccisione di mio figlio, e non solo, e attendo l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta che faccia luce sulle reali responsabilità della disastrosa gestione dell'ordine pubblico in quei giorni a Genova, come è scritto nel programma del governo. E attendo di sapere perché non si vogliono dotare gli agenti impegnati in ordine pubblico di segni di riconoscimento, come avviene in altri paesi e come più volte abbiamo richiesto.
Il Prefetto, per ora, ha promesso dei numeri. Bene, può essere un inizio.

 
At 1:15 PM, giugno 27, 2007, Blogger Unknown said...

alla luce della lettera di Heidi Giuliani si evince che il commissario capo è andato fuori tema: non voglio difendere nessuno, però nella prima richiesta (indagine conoscitiva in tema di servizi di informazione per la sicurezza, in Commissione Affari Costituzionali del Senato)la Giuliani richiedeva quali fossero le misure per la formazione democratica ecc... A quel punto De Gennaro ha rispostro tirando fuori il dolore personale della Giuliani, che ha scritto la lettera riportata da Diso a cui De Gennaro ha risposto con la lettera riportata dal Gobbo: rispondere all'inizio parlando delle misure per la formazione democratica degli agenti era così proibitivo?

 
At 1:17 PM, giugno 27, 2007, Blogger Unknown said...

scusate, l'ultima risposra è di Brignoli; in ogni caso(correggetemi se sbaglio, perchè leggo di corsa) nessuno dei 2 ha risposto alla domanda della Giuliani.

 

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